L’era dell’egemonia USA al tramonto: un mondo multipolare in ascesa

2231
 L’era dell’egemonia USA al tramonto: un mondo multipolare in ascesa

Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti segnano un momento cruciale, indipendentemente dal candidato vincente, sia che si tratti di Donald Trump sia di Kamala Harris. Il mondo osserva con interesse, ma anche con una crescente consapevolezza: l’era dell’egemonia statunitense sembra volgere al termine. Gli Stati Uniti, storicamente abituati a mantenere il controllo e l’influenza sullo scenario globale, si trovano ora a fronteggiare sfide emergenti da parte di altre potenze.

L’ascesa della Cina come rivale economico e militare – insieme ai paesi del sud del mondo nel blocco BRICS - e la sua influenza in Africa e nel Pacifico Occidentale rappresentano una minaccia diretta per l’egemonia USA. Mentre Washington continua a preferire un modello di cooperazione gerarchica, in cui resta al vertice, la Cina propone un approccio multipolare, che cerca di suddividere le sfere di influenza in modo più equilibrato. L’elezione statunitense sarà un passaggio, ma non risolverà le questioni fondamentali. Trump potrebbe promuovere un atteggiamento più nazionalista e isolazionista, mettendo in discussione le fondamenta del sistema liberale post-bellico.

Harris, invece, potrebbe cercare di preservare l’attuale ordine liberale, seppure con un’attenzione rinnovata alle debolezze interne. Tuttavia, il mondo non appare più disposto ad accettare ciecamente la leadership USA. La realtà odierna impone una riflessione su una nuova governance globale. Con guerre in Ucraina e conflitti in Medio Oriente, il bisogno di un dialogo multipolare diventa essenziale per la stabilità.

Gli Stati Uniti devono affrontare un dilemma cruciale: adattarsi a un mondo multipolare o insistere su un modello egemonico sempre più precario e vetusto. In ogni caso, il prossimo presidente dovrà confrontarsi con una realtà che supera i confini della politica nazionale e richiede risposte globali.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

-------------

https://thehill.com/opinion/national-security/4932894-the-end-of-us-global-dominance-presents-an-opportunity-for-america/

 

https://www.leftvoice.org/trump-and-harris-foreign-policy-and-the-decline-of-u-s-hegemony/

 

https://foreignpolicy.com/projects/2024-us-president-election-live-updates-harris-trump/?article_anchor=us-election-trump-harris-what-world-wants

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta di Fabrizio Verde Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Maradona: l'eroe di Napoli e dei popoli in lotta

Burevestnik: il game changer della Russia di Giuseppe Masala Burevestnik: il game changer della Russia

Burevestnik: il game changer della Russia

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin di Francesco Santoianni La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

La risposta di Repubblica sui bambini ucraini "rapiti" da Putin

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia di Marinella Mondaini “Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

“Burevestnik”. Che cos'è la nuova arma testata dalla Russia

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Cina e Russia non temono più l'Occidente di Michele Blanco Cina e Russia non temono più l'Occidente

Cina e Russia non temono più l'Occidente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti