UNRWA accusa l'esercito israeliano di torturare i suoi dipendenti

492
UNRWA accusa l'esercito israeliano di torturare i suoi dipendenti

 

L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) ha accusato le Forze di difesa israeliane (IDF) di usare tortura, minacce e coercizione per estorcere false confessioni ai suoi dipendenti, detenuti in Israele, sui loro presunti legami con Hamas. La denuncia appare in un rapporto intitolato "Detenzione e presunto maltrattamento dei detenuti di Gaza durante la guerra tra Israele e Hamas", pubblicato martedì scorso dall'UNRWA.

Abusi e maltrattamenti

Nel documento si precisa che il personale dell'agenzia ha subito maltrattamenti e abusi da parte degli interrogatori che lavoravano con l'esercito israeliano, nonostante stessero svolgendo i loro compiti ufficiali nell'agenzia. Gli stessi membri del personale hanno raccontato che questi maltrattamenti includevano gravi percosse e una procedura simile al waterboarding, che hanno causato loro gravi lesioni fisiche.

Allo stesso modo, hanno riferito di aver ricevuto percosse da medici che lavorano con l'esercito, quando venivano indirizzati a ricevere presunta assistenza medica. Inoltre, hanno rivelato di essere stati esposti ad attacchi di cani e ad abusi verbali e psicologici.

I dipendenti dell'UNRWA hanno rivelato che mentre venivano minacciati con le armi hanno ricevuto diversi tipi di minacce, tra le quali quelli di stupro ed elettrocuzione, di omicidio, lesioni o danni a familiari; trattamenti umilianti e degradanti; essere costretti a spogliarsi nudi e fotografati mentre erano nudi; ed essere costretti a mantenere posizioni di stress.


Lamentele e silenzio

Secondo il rapporto, più di 1.506 detenuti della Striscia di Gaza sono stati rilasciati dalla custodia dell'IDF dopo l’interrogatorio, inclusi 23 membri del personale dell'UNRWA e 16 familiari del suo personale. L'agenzia delle Nazioni Unite ha annunciato di aver presentato proteste ufficiali alle autorità israeliane per il trattamento del suo personale nei centri di detenzione israeliani, ma fino ad oggi non ha ricevuto alcuna risposta.

Lo Stato ebraico sostiene che una parte del personale dell'agenzia, che contava 13.000 dipendenti nell'enclave all'inizio dell'ultima escalation di violenza, è coinvolto in atti di collaborazione con Hamas e la Jihad islamica, e accusa addirittura i suoi membri di aver partecipato all'incursione del 7 ottobre, sebbene non abbia presentato prove al riguardo. A seguito di questa accusa israeliana, diversi paesi e istituzioni hanno sospeso i finanziamenti all’agenzia.


-------------

L'AntiDiplomatico e LAD edizioni sono impegnati a sostenere l'associazione "Gazzella", in prima linea nel sostegno della popolazione di Gaza. 

Con l'acquisto di "Il Racconto di Suaad" (Edizioni Q - LAD edizioni) dal nostro portale, finanzierete le attività di "Gazzella".

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

I 6 punti del (finto) piano di pace di Trump per l'Ucraina di Giuseppe Masala I 6 punti del (finto) piano di pace di Trump per l'Ucraina

I 6 punti del (finto) piano di pace di Trump per l'Ucraina

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

In morte di Aldo Tortorella di Paolo Desogus In morte di Aldo Tortorella

In morte di Aldo Tortorella

L'Alba dei popoli e le élite della UE di Geraldina Colotti L'Alba dei popoli e le élite della UE

L'Alba dei popoli e le élite della UE

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Guerra Russia-Ucraina a chi è convenuta? di Michele Blanco Guerra Russia-Ucraina a chi è convenuta?

Guerra Russia-Ucraina a chi è convenuta?

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti