Romano Prodi: “le sanzioni alla Russia sono una tragedia e bisogna fare un passo indietro”

 Romano Prodi: “le sanzioni alla Russia sono una tragedia e bisogna fare un passo indietro”

“Quando lavoravo all'allargamento, sapevo quando fermarmi per non interferire con gli interessi della Russia”

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Intervistata da Sophie Shevardnadze su Russia Today, l'ex primo ministro italiano e presidente della Commissione europea, Romano Prodi, ha commentato le sanzioni dell'Ue alla Russia. Con una crisi in Europa che diviene sempre più profonda e un tessuto sociale sempre più a rischio, Romano Prodi ha definito autodistruttive le sanzioni alla Russia.  Dopo aver ricordato che l'Ue non le avrebbe imposto senza una grande pressione degli Stati Uniti, l'ex primo ministro ha dichiarato che la Russia non può modernizzare senza l'Europa e questa non può vivere senza il gas di Mosca. “Quando da presidente della Commissione stavo lavorando per l'allargamento, sapevo quando fermarmi per non interferire con gli interessi della Russia”, ha poi precisato
 
Alla domanda sul futuro dell'euro, Prodi ha risposto: “L'UE non può continuare ad essere un'unione monetaria senza essere un'unione economica e politica. Ma la storia ci spingerà all'unione, perché la storia vuole l'euro”.  Per storia, Prodi intende quell'élite finanziaria che l'euro l'ha imposto e difeso fino ad oggi, calpestando ogni principio di democrazia popolare, una volta vigente nei singoli paesi membri.
 

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