Candidato comunista in testa nei sondaggi per la presidenza del Cile
Dopo aver ‘conquistato’ il municipio di Santiago con l’elezione a sindaco di Iraci Hassler continua l’avanzata dei comunisti cileni.
Il candidato del Partito comunista del Cile, Daniel Jadue, risulta in testa alle preferenze in vista delle elezioni presidenziali del 21 novembre, secondo un recente sondaggio.
Il sondaggio Plaza Pública, della società di consulenza Cadem, segnala in testa Jadue, con il 14% di preferenze, in crescita di un punto rispetto a una rilevazione della settimana precedente, seguito da Joaquín Lavín, dell'Unione Democratica Indipendente (UDI) di destra.
Al terzo posto figura la presidente del Senato, Yasna Provoste, della Democrazia Cristiana, considerata una candidata sicura sebbene non sia stata ancora indicata ufficialmente dal partito, e poi Sebastián Sichel, indipendente dalla destra, entrambi con il 9%.
Rispetto al sondaggio di lunedì scorso, Provoste è sceso di quattro punti percentuali mentre Sichel ha guadagnato la stessa percentuale.
Questi risultati arrivano quando la corsa per La Moneda inizia a prendere slancio, con l'avvicinarsi delle primarie per l'elezione dei candidati del partito di governo e dell'opposizione, previste per il 18 luglio.
Secondo Plaza Pública, più indietro ci sono Pamela Jiles (Partito Umanista), Gabriel Boric (Fronte Ampio) e José Antonio Kast (Partito Repubblicano, estrema destra), tutti con il 6%.
Più indietro nelle preferenze i candidati Mario Desbordes (Rinnovamento nazionale) e Ignacio Briones (Evópoli), entrambi con solo il due per cento di consensi, e con un punto ciascuno, Paula Narváez (Partito socialista) e Carlos Maldonado (Partido Socialista).