Massacro sionista in Libano. Le dichiarazioni di Khamenei
Il leader della rivoluzione islamica iraniana, l'Ayatollah Seyed Ali Khamenei, ha rilasciato questo sabato una dichiarazione sugli eventi in Libano.
Nel suo messaggio, dopo gli ultimi attacchi di Israele in Libano dove sono morte centinaia di persone, si presume anche del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, la Guida Suprema dell'Iran, l'Ayatollah Khamenei ha rilasciato una serie di dichiarazioni, nelle quali ha sottolineato che "l'uccisione di persone indifese in Libano, da un lato, ha rivelato ancora una volta a tutti la ferocia dei cani rabbiosi sionisti e, dall'altro, ha dimostrato la miopia e la politica idiota dei leader del regime usurpatore. La banda di terroristi che governa il regime sionista non ha imparato dalla loro guerra criminale di un anno a Gaza e non ha capito che l'uccisione di massa di donne, bambini e civili non può intaccare la forte struttura dell'organizzazione della resistenza e distruggerla. Ora stanno tentando la stessa sciocca politica in Libano."
Khamenei ha avvertito che "i criminali sionisti dovrebbero sapere che sono troppo piccoli per causare danni significativi alla forte struttura di Hezbollah in Libano. Tutte le forze di resistenza della regione sono con Hezbollah e lo sostengono. Il destino di questa regione sarà determinato dalle forze di resistenza e a capo di esse c'è l'orgoglioso Hezbollah."
Il lader iraniano ha ricordato che "il popolo libanese non ha dimenticato che un tempo i militari del regime sionista mettevano Beirut sotto i loro piedi. È stato Hezbollah a tagliare loro le gambe e a rendere il Libano libero e orgoglioso. Anche oggi il Libano farà rimpiangere all'aggressore e ai malvagi nemici oscuri le loro azioni."
Infine, ha rivolto un appello: "È obbligatorio per tutti i musulmani essere orgogliosamente al fianco del popolo libanese e di Hezbollah con tutte le loro risorse e aiutarlo ad affrontare il regime usurpatore, crudele e malvagio."