Pezeshkian: "Le dichiarazioni di Usa ed Europa erano false"
"Le dichiarazioni dei leader degli Stati Uniti e dei paesi europei, che hanno promesso un cessate il fuoco in cambio della mancata risposta dell'Iran all'omicidio di Haniya, erano completamente false, e dare una possibilità a questi criminali non farà altro che incoraggiarli a commettere più crimini”, sono le parole che il Presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha pronunciato, ieri, in una riunione del suo governo.
L’uccisione del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah tra le diverse conseguenze che comporterà, con molta probabilità, avrà anche ripercussioni sulla ripresa dei colloqui sul nucleare iraniano che, da qualche settimana, erano stati rispolverati dalle diplomazie.
Non a caso, il presidente iraniano ha citato anche l’Unione europea con la quale si erano tentati degli approcci su eventuali nuovi round di negoziati sul nucleare.
L’Iran non si fiderà più dell’occidente? Stringerà legami più forti con Russia e Cina?
Il leader iraniano durante la riunione di Governo ha espresso le sue perplessità anche sull’utilità della sua partecipazione all’Assemblea generale dell’Onu, pur sottolineando che “gli incontri con altri capi e rappresentanti di Stato di altri paesi hanno consentito e fornito un’occasione d’oro per spiegare le posizioni del nostro paese, sviluppare maggiori interazioni”.
Naturalmente, l’Iran ha una posizione difficile sul fronte interno dove le sanzioni di Usa e Unione europea, comportano gravi sofferenze e malcontento per la popolazione, una leva usata appositamente per provocare disordini e caos nel paese persiano.
Pezeshkian, comunque, ha ribadito che i combattenti libanesi così come i palestinesi non dovrebbero essere lasciati soli nella lotta contro le forze israeliane.