Tutti in piazza per la rescissione della convenzione con Atlantia?

Tutti in piazza per la rescissione della convenzione con Atlantia?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Certo, è solo un sondaggio di Sky (qui la foto). Ma, addirittura, l’80% degli Italiani vuole l’immediata rescissione della convenzione con Atlantia. L’identica posizione chiesta, da giorni, senza alcuna ambiguità (“altrimenti dovranno passare sul mio cadavere”), da Di Maio. E che fa piazza pulita di tutte le depistanti proposte di un Salvini (sospensione del campionato di Calcio, gratuità dei pedaggi autostradali, risarcimento per le vittime, ricostruzione del ponte…) che le concessioni e le privatizzazioni le ha sempre appoggiate.


Ferie permettendo, una notizia come questa avrebbe già dovuto attivare – almeno su Internet - quello che resta della ”sinistra antagonista”; ad esempio, prefigurando una qualche mobilitazione a sostegno della rescissione della convenzione. Invece niente. E, tranne qualche rara eccezione, le attuali posizioni della “sinistra antagonista” possono così essere sintetizzate:

  1. È tutta una messinscena di questo governo che già sta facendo marcia indietro;

  2. Con la rescissione si rischia di pagare una penale di 20 miliardi di euro ad Atlantia;

  3. Parlano proprio i Cinquestelle che hanno definito una “favoletta” il possibile crollo del ponte;

  4. Siamo per le nazionalizzazioni ma non le facciamo certo fare a questo governo fascista e razzista.


Sul punto 3 abbiamo già scritto, sul punto 4 rimandiamo a questo articolo; occupiamoci, quindi, della presunta “marcia indietro” del Governo (additata, ad esempio, in questo articolo che prende come Vangelo i titoli dei giornali). Certo, i Cinque Stelle ci hanno abituato a giravolte di 180 gradi, ad esempio sulla NATO, ma dopo la dichiarazione di Conte è davvero difficile immaginare l’abbandono dell’iter finalizzato alla revoca della convenzione. E non solo per una questione di “immagine” ma perché, con l’odierno accodamento di Salvini alla richiesta dei Cinque Stelle, finalmente si ferma la sua, arrogante, marcia verso la leadership.


Il punto 2 merita una qualche considerazione in più. “Il governo rispetti i tempi della Giustizia” tuona Renzi e con lui tutta la stampa padronale, sperando, verosimilmente in un altro caso Vajont (36 anni di processi per avere “giustizia”). Ma se la minaccia della penale viene – comprensibilmente – sbandierata da tanti pescecani della finanza e della politica, stupisce davvero che questa venga paventata anche da tanti “compagni”. I quali, evidentemente, ritengono normale inginocchiarsi davanti ad un contratto capestro. Strano Strano che tanti tra questi “compagni” avessero additato come “traditore” e “infame” Alex?s Tsipras “costretto” ad onorare gli impegni sottoscritti dalla Grecia nei confronti dell’Unione Europea.


Ma, bando alle polemiche e pensiamo alle cose da farsi. Contro la rescissione della convenzione con Atlantia i padroni e i loro pennivendoli si stanno già stracciando le vesti, soprattutto perché rischia di mandare all’aria l’imminente piano di privatizzazioni (Cassa depositi e prestiti, ENEL, ENI, Poste, Sogin, Invitalia, Sogei…) imposto da Bruxelles. Perciò, scendere in piazza contro questo piano, per la rinazionalizzazione di quanto finora privatizzato, per la salvaguardia dei beni comuni e per supportare il governo nella rescissione della convenzione con Atlantia, sarebbe cosa buona e giusta.


O forse c’è qualcuno che - in attesa della prossima campagna Toscani-Benetton - teme di sporcarsi le mani con questo governo “fascista e razzista”?

 

Francesco Santoianni

 

Articolo già pubblicato su Pecora Rossa

Potrebbe anche interessarti

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein? di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Le "non persone" di Gaza di Paolo Desogus Le "non persone" di Gaza

Le "non persone" di Gaza

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez di Fabrizio Verde Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Nicolas Maduro e l'eredità di Chavez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez di Geraldina Colotti Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

Il Venezuela alle urne per il compleanno di Chávez

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn di Giorgio Cremaschi Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Il ritorno del blairismo e le fake news contro Corbyn

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio di Marinella Mondaini Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

Gershkovich condannato a 16 anni per spionaggio

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

La mannaia dell'austerity di Giuseppe Giannini La mannaia dell'austerity

La mannaia dell'austerity

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin di Antonio Di Siena Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura di Michelangelo Severgnini 20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

20 anni fa a Baghdad: quando cominciò la censura

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’  di Andrea Puccio LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

LA RUSSIA COSTRUIRA’ UNA RAFFINERIA A CUBA ’ 

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute di Giuseppe Masala La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La crisi del debito Usa, Trump e le criptovalute

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa" di Paolo Arigotti La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

La crisi (senza fine) della fu "locomotiva d'Europa"

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"? di Michele Blanco Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

Kamala Harris: da conservatrice a "progressista"?

 Gaza. La scorta mediatica  Gaza. La scorta mediatica

Gaza. La scorta mediatica

Il Moribondo contro il Nascente Il Moribondo contro il Nascente

Il Moribondo contro il Nascente

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti